Carol [id.] – Todd Haynes [cine4] – 8

Una delle scene finali più intense degli ultimi anni, e varie altre situazioni risolte con notevole stile, fanno sì che il voto potrà apparire eccessivo, a qualcuno che il film l’ha già visto. Ma spero spinga ad andare a vederlo chi non l’ha ancora fatto, perché la mano di Haynes è davvero quella di un autore, delicata e sofisticata, e le sue ricostruzioni storiche – è evidente la sua predilezione per il passato, da Mildred Pierce a Lontano dal paradiso, fino a Velvet Goldmine – sono pervase da un raro equilibrio, che va al di là della raffinatezza dei dettagli, dai costumi e dalle musiche. Ricrea un’atmosfera. Riesce ad afferrare il ritmo del tempo dell’epoca in cui ambienta la trama.

Stavolta si tratta di una sceneggiatura di Phyllis Nagy da un romanzo di Patricia Highsmith (The Price of Salt). La coppia di attrici – Cate Blanchett e Rooney Mara – ha già fatto incetta di nominations e premi, e scommetto ne riceverà altri.

Carol - Todd Haynes 2

New York, 1952: giovane commessa di un negozio di giocattoli, aspirante fotografa, Therese Belivet, incrocia affascinante signora dell’alta società, Carol Aird. Presto scopre che Carol ha una figlia di quattro anni, e sta per divorziare. L’attrazione fra le due provoca una doppia drammatizzazione, nei rapporti con il marito di Carol e il fidanzato di Therese. Lo sviluppo di questa relazione si può sintetizzare nel concetto di scelta: quella di Carol, prima, costretta a una battaglia legale per l’affidamento della bambina, e quella di Therese, poi.

Sono gli anni del maccartismo, ma Haynes non è interessato alla prospettiva politica. Focalizza lo sguardo sull’esperienza inedita che sconvolge la vita di Therese, e sulla definitiva presa di coscienza della propria sessualità da parte di Carol. Il ricatto della “clausola morale” le porterà via la figlia. Intanto Therese – look identico ad Audrey Hepburn – riconosce in sé la forza per non rinunciare a un amore scandaloso.

Carol - Todd Haynes

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4 risposte a "Carol [id.] – Todd Haynes [cine4] – 8"

  1. Fabrizio Monti 10 luglio 2016 / 17:48

    Rammentando la recensione, mi sono procurato il film; concordo con la delicatezza del tocco del regista e con la naturalezza dello svolgimento del rapporto tra le due protagoniste.
    Mara ben interpreta una Therese che ancora non sa ciò che cerca ma che lo riconosce quando lo incontra; da ciò consegue il lieto scioglimento finale.
    Cate recita da gran diva, forse un paio di volte sopra le righe (tipo, quando affronta il falso commesso viaggiatore).
    Il film può avere anche una valenza politica, posto che il comportamento di Carol (il reclamare apertamente la propria essenza, pur conscia delle rinunzie conseguenti) e secondariamente di Therese, possono vedersi come infrazioni, per quanto ristrette all’ambito individuale, alla cappa di conformismo, sovrastruttura sotto cui si tendeva ad irregimentare l’America di Eisenhower.
    In conclusione, ringrazio per il suggerimento.

    Fabrizio Monti

    • Rudi 10 luglio 2016 / 18:48

      grazie a te Fabrizio, e spero che altri vedano il film per aver letto il tuo commento.

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