Blue Valentine [id.], Derek Cianfrance, 2010 [Tv44] – 8
30 aprile 2017 Lascia un commento
Come comincia un grande amore. E come può finire nella polvere. In mezzo, appena sei anni di vita, che il regista sceglie di non mostrarci. Non conosciamo l’inizio delle crepe, il loro allargarsi, da dove vengano le incomprensioni, i rimorsi, i litigi, l’incomunicabilità, l’insopportabilità che infine esplodono.
Tutto il film oscilla fra l’inizio e la fine, fra l’innamoramento come stato nascente e il collasso irrimediabile, fra dolcezza e amarezza, romanticismo e disgusto, agendo per sottrazione.
Dean e Cindy – Ryan Gosling e Michelle Williams – sono i poli magnetici. Si conoscono a New York, lui fa il facchino e demolitore, lei studia medicina e si occupa della nonna, l’unica persona della sua famiglia che non gli riversi malessere e infelicità. Del passato di Dean e Cindy ci viene detto pochissimo. Sappiamo che lei aveva una relazione con Bobby, un aitante ragazzone che forse l’ha messa incinta. Ma Cindy scopre la gravidanza quando già sta con Dean, e forse è l’atteggiamento di lui a convincerla a non abortire.
Ma di “forse” se ne possono ricavare tanti. La trama passa dal presente al passato con minimi preavvisi, i due ora vivono in un sobborgo della Pennsylvania, Dean fa l’imbianchino, Cindy è infermiera. Trascorrono un grottesco week-end in un albergo con stanze a tema, ma sesso e alcol non servono a nulla; nemmeno l’attaccamento della bambina può più riavvicinarli.
Due modelli di fotografia segnano il passare del tempo: il passato è girato in Super 16mm, il presente in digitale; ne derivano diverse temperature del colore, una diversa grana dell’immagine, differenze persino più intense dei cambiamenti fisici dei protagonisti (più vistoso quello di Gosling, appena accennato nella Williams).
Il fatto è che sia Gosling che Williams sembrano veri. Entrambi confezionano una splendida interpretazione, che rende credibile un amore che muore.
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