Giulio Regeni

Chi accetterà di fare una tesi di laurea sulla “ragion di Stato”, dovrebbe prendersi un impegno solenne: richiamare i fatti in cui venne coinvolto Giulio Regeni, rapito, torturato e ucciso dai servizi segreti egiziani, con i governi e la magistratura italiani che continuano a fare promesse che sanno di non poter mantenere.

Il ricercatore universitario italiano scomparve il 25 gennaio 2016 al Cairo, mentre si stava recando in piazza Tahrir.
Stasera ci saranno manifestazioni, fiaccolate, sit-in in un centinaio di piazze italiane.

A Bologna, Amnesty International ha indetto una fiaccolata in Piazza Verdi: avrà inizio alle 19, alle 19.41 saranno accese le candele, l’orario esatto in cui Giulio è stato visto in vita per l’ultima volta.

2 risposte a "Giulio Regeni"

  1. Francesca70 25 gennaio 2018 / 16:36

    A due anni dal rapimento le uniche certezze sono i continui depistaggi. Tenere alta l’attenzione democratica, e pretendere verità e giustizia. Per Regeni e per gli oltre 5 mila cittadini egiziani scomparsi nel nulla negli ultimi tre anni.

  2. rugherlo 25 gennaio 2018 / 21:17

    Ogni volta che guardò il volto di questo ragazzo mi ricordo di quanto possano essere opportunisti e cinici i nostri politici.
    E non da ora purtroppo.

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