Il Sessantotto è stato molte cose diverse, in varie parti del mondo. La Fondazione MAST di Bologna – focalizzata sui temi del lavoro e dell’industria, come conferma la contemporanea mostra su Eugene Smith a Pittsburgh – celebra il Sessantotto negli Stati Uniti, tramite il fotogiornalismo.
Esposte 54 fotografie – alcune celeberrime, altre sorprendenti, provenienti dalla Monroe Gallery di Santa Fe (New Mexico) – è stata realizzata anche una videoinstallazione a 360° (Ciclorama) di immagini cinematografiche, musicali e televisive, che ripercorrono l’anno più straordinario, immaginifico e drammatico della nostra storia recente. Infine, tratti dagli archivi della Cineteca di Bologna, sono visibili brevi documentari in bianco e nero sul Sessantotto bolognese e nei cinegiornali dell’epoca.
Sulla scena politica si affaccia una nuova categoria: i giovani. Esprimono forme di ribellione contro il potere, in tutte le sue forme, e scandalizzano con nuovi stili di vita. Fra i testi esemplari dello spirito del tempo, due canzoni – San Francisco (John Phillips) e Piece of My Hearts (Janis Joplin) – un discorso pubblico – GDP Speech (le frasi sul PIL di Bobby Kennedy il 18 marzo all’Università del Kansas) – e un poema – Howl, di Allen Ginsberg.
Il Sessantotto coincide con il momento culminante della fotografia di reportage. “Questo tipo di fotografia – scrive Urs Stahel, responsabile della mostra – affermava di riportare la verità, nient’altro che la verità”. Il declino del fotogiornalismo arriverà presto, con la diffusione della tv a colori. Almeno 8 le fotografie epocali:
- Bob Gomel, Muhammad Alì davanti all’Alvin Theater NYC
- John Dominis, Smith, Norman e Carlos sul podio olimpico di Città del Messico
- Elliott Landy, Paul Morrissey, Andy Warhol, Janis Joplin e Tim Buckley al Max’s Kansas NYC
- Steve Schapiro, Martin Luther King a Selma (1965)
- Bill Eppridge, L.A.: la campagna del senatore Robert Kennedy (con la bodyguard Rafer Johnson)
- Bill Eppridge, Funeral Train: l’omaggio al treno che l’8 giugno porta il cadavere di Bobby Kennedy
- Eddie Adams, Nguyen Ngoc Loan della polizia sudvietnamita giustizia un ufficiale viet-cong, Saigon
- Art Shaw, Convention di Chicago dei Democratici: Jean Genet, William Burroughs e Terry Southern manifestano contro le violenze della polizia.
Una risposta a "USA ’68: disordini e sogni. MAST di Bologna fino al 30 settembre"