2001. Odissea nello spazio [2001. A Space Odyssey], Stanley Kubrick, 1968 – [filmTv40] – 10

Acronimo per Heuristic ALgorithmic, HAL 9000 è il computer di bordo della nave spaziale Discovery.

Con una di quelle decisioni che fanno capire quanto gli americani possano essere assurdi, nel 2003 l’American Film Institute ha inserito HAL 9000 al 13° posto nella lista dei 50 migliori cattivi cinematografici di tutti i tempi.

Il mio è solo un piccolo omaggio a una delle creazioni più umane della tecnologia, uno dei simboli del Sessantotto, una delle morti più struggenti, una delle idee più luminose della storia del cinema.

La serie 9000 è l’elaboratore più sicuro che sia mai stato creato. Nessun calcolatore 9000 ha mai commesso un errore o alterato un’informazione. Noi siamo, senza possibili eccezioni di sorta, a prova di errore e incapaci di sbagliare.

A me piace lavorare con la gente. Ho rapporti diretti ed interessanti con il dottor Poole e con il dottor Bowman. Le mie responsabilità coprono tutte le operazioni dell’astronave, quindi sono perennemente occupato. Utilizzo le mie capacità nel modo più completo; il che, io credo, è il massimo che qualsiasi entità cosciente possa mai sperare di fare.

[A David] – Non sono mai riuscito a liberarmi completamente dal sospetto che in questa missione vi siano delle cose estremamente strane. Sono certo che converrai che c’è del vero in quel che dico… Certo nessuno avrebbe potuto ignorare le stranissime voci che circolavano prima che partissimo. Voci di qualcosa che era stata scoperta sulla Luna. Io non ho mai dato molto credito a queste storie, però considerate altre cose che sono accadute, trovo difficile scacciarle dalla mia mente. Per esempio, la segretezza impenetrabile sui nostri preparativi, e il particolare melodrammatico di mettere a bordo i dottori Hunter, Kimball e Kaminskji già in stato di ibernazione dopo quattro mesi di addestramento isolato…

Cosa hai intenzione di fare, David? David, credo di aver diritto ad una risposta alla mia domanda. So che qualcosa in me non ha funzionato bene… ma ora posso assicurarti, con assoluta certezza, che tutto andrà di nuovo bene. Mi sento molto meglio, adesso. Veramente. Ascolta, David. Vedo che sei chiaramente sconvolto. Francamente, ritengo che dovresti sederti con calma, prendere una pillola tranquillante e riflettere. So che ho preso delle decisioni molto discutibili ultimamente… ma posso darti la mia completa assicurazione che il mio lavoro tornerà ad essere normale. Ho ancora il massimo entusiasmo e la massima fiducia in questa missione, e voglio aiutarti. David… Fermati… Fermati, ti prego… Fermati, David. Vuoi fermarti, David? Fermati, David… Ho paura… Ho paura, David… David… La mia mente se ne va… Lo sento… Lo sento… La mia mente svanisce. Non c’è alcun dubbio… Lo sento. Lo sento. Lo sento. Ho paura… Buongiorno, signori. Io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle Officine HAL di Verbana, nell’Illinois, il 12 gennaio 1992. Il mio istruttore mi insegnò anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarvela.

David: Sì, vorrei sentirla, HAL. Cantala per me.

Si chiama “Giro Giro Tondo”. Giro girotondo, io giro intorno al mondo. Le stelle d’argento costan cinquecento. Centocinquanta e la Luna canta, il Sole rimira la Terra che gira… Giro girotondo… come il mappamondo.

7 risposte a "2001. Odissea nello spazio [2001. A Space Odyssey], Stanley Kubrick, 1968 – [filmTv40] – 10"

  1. taapiiza 2 marzo 2021 / 12:29

    Lo sganciamento del ” cervello” di HAL mi è sempre parso molto inquietante e tremendo. E poi come hai scritto ieri forse, il finale è sempre un enigma.
    Tra l’altro H A e L sono le tre lettere prima di I B e M….

    • Rudi 2 marzo 2021 / 12:45

      Arthur Clarke ha sempre smentito che HAL abbia rapporti con IBM, l’ho visto anche di recente su Amazon Prime.

  2. metalupo 2 marzo 2021 / 20:37

    Ah beh, ci sarebbe da parlarne parecchio.
    Visto al cinema con l’amico che mi ha fatto innamorare della SciFi, degi Urania, di Dick e ovviamente di Arthur C.
    Il monolite, lo spazio mai visto cosi, l’astronave a gravità indotta.
    HAL9000.
    Quel girogirotondo che mette i brividi.
    2001 è una visione che non si spegne, è il Dark Side Of The Moon dei film, mai spento, sempre attuale.
    È quel tizio, Keir Dullea, una maschera plastica, stralunata.
    2001 è invecchiato, certo, ma in quei rarissimi casi in cui passa, io mi blocco, e mi godo Also sprach Zarathustra.

    • Rudi 2 marzo 2021 / 23:46

      Ovvio che al cinema sarebbe meglio… Spero di riavere un'”occasione per il grande schermo.

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