#Euro2021. Vabbè, ho deciso, tiferò Belgio, innanzitutto, e avrò qualche simpatia per Olanda, Danimarca, Slovacchia e Croazia. Dopo aver visto a cosa è servita la vittoria del 2006, non cadrò in alcun ricatto patriottico. #goodluckguys. pic.twitter.com/pxu30CiP63
— Rudi Ghedini (@RudiGhedini) June 11, 2021
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
Questa volta tiferò, tiepidamente, Italia. Barella e Bastoni non meritano di essere abbandonati. In subordine, proprio ad un’incollatura, terrò alle squadre che hai citato.
Il paragone con il 2006, secondo me, non ci sta. Allora c’erano Lippi e quel simpaticone di Cannavaro, oltre ad una sfilza di neocondannati ed ero troppo incazzato per quello che era venuto fuori, anche se non era difficile da immaginare. Oggi c’è Mancini, anche se non mi sta particolarmente simpatico (non lo era neanche quando era da noi e vinceva) e non c’è un blocco di una squadra, a parte un paio di simulatori scoloriti ed un miracolato sciacquatore di bocca.
A cosa è servita la vittoria del 2006?
A chiudere la “parentesi di Calciopoli”, ridurre le pene a tutti, trovare qualche capro espiatorio e ricominciare (quasi) come prima.
Grazie per la risposta! :)
Sono completamente d’ accordo, a metà…, con Antonio e Rudi. Buon divertimento da Tiziano
Rudi ti seguo su Belgio, Danimarca, Olanda e Slovacchia ma MAI tiferò gli ustascia croati.
Ovviamente anch’io ho la massima antipatia per la Croazia…
Lukaku che trionfa all’Europeo in finale contro Ronaldo sarebbe uno spettacolo. Ma per me tifare Italia e’ come tifare Inter, a tifargli contro non ci riesco.
Non farò nessuno sforzo (ché pur sempre sforzo è) di tifare: per nessuno.
L’ultima volta che ho tifato Italia, indiavolatamente, è stato nell’82: ma era un altro calcio, altri interpreti, altra (e giovane) età.
Dopo allora, basta. Non ai mondiali (non parliamo di quelli del 2006), figuriamoci agli europei, che ho sempre considerato una competizione “minore”.
Un po’ di trepidazione mi diede l’Italia di Conte, quattro (anzi, cinque) anni fa: ma eravamo piccoli e bruttini, giusto come degli operai, e sfidammo corazzate come la Spagna e la Germania. C’era del bello, insomma.
Non adesso. Mai sopportato Mancini, nemmeno quando stava in panca da noi, troppi rubentini falsi e spocchiosi e arroganti arruolati in maglia azzurra, troppo compromessa con l’ipocrisia dell’uefa la competizione. E poi odio i peana sciolti allo spirito italico, la grandeur francese, il malcelato sciovinismo tedesco, l’infingardo opportunismo dei frugali olandesi, la superbia d’Albione.
Viva l’internazionalismo, viva l’Inter.
Del resto, “la patria è l’ultimo rifugio delle canaglie”…
Continuo a non capire il senso attuale delle nazionali.
Tifo internazionale, che prescinde da ogni confine
Ieri sera dopo non so più quanto tempo ho visto una partita (quasi tutta) della nazionale e devo dire che non mi è dispiaciuta… non ho capito se la turchia era proprio scarsa o l’italia ha giocato bene, ma aldilà dei discorsi tecnici la squadra mi ha fatto quasi simpatia, purtroppo ci sono ancora i due gobbacci in difesa, ma per fortuna i turchi non hanno praticamente mai combinato niente. Ho l’impressione che mancini stia facendo un buon lavoro (anche se le nazionali in genere le sopporto poco, soprattutto quando interferiscono con i campionati) cmq concordo con Rudi sulle squadre più simpatiche, aggiungo che guferò i portoghesi, anzi uno in particolare ;)
Ottima Italia nella prima mezzora del secondo tempo. Ma quel che conta è solo avere più fiato nei primi 11 giorni di luglio.
L’ho seguita anche io ieri l’Italia e la seguirò nell’europeo. Però sentire i cronisti rai elogiare la “grande prova di Berardi”, ignorando completamente Barella, mi ha fatto capire la solita aria che tira con questi