
Ho visto su YouTube un’ampia sintesi di Brasile-Uruguay 4-1 e sono rimasto stupefatto.
Poteva finire 10-1, solo le parate di Muslera hanno evitato alla Celeste la più grave umiliazione della sua storia. Sul 3-0, Suarez ha segnato su punizione dal limite. Ho contato più di una dozzina di nitide occasioni da gol costruite dalla Seleçao contro una squadra che ha sempre identificato la sua forza nella difesa.
Ho visto Neymar fare quel che voleva, sbloccando la partita e risultando decisivo anche nel secondo e nel terzo gol; ho visto Rapinha, che gioca nel Leeds, segnare una doppietta a farmi capire cosa avesse intuito Bielsa quando lo vedeva nel Rennes; ho visto Paquetà irridere Nandez; ho visto Cavani e Vecino, Vina e Bentancur, Caceres e Valverde affondare insieme ai compagni di squadra; ho visto l’età accanirsi sull’amato Godin, e ho visto Gabigol segnare di testa e, soprattutto, sembrare rapidissimo.
Ma non sarà che gabigol lo abbiamo bruciato strapagandolo e presentandolo come un super-campione? Magari se lo avessimo trattato semplicemente come un ragazzo promettente che doveva migliorare e abituarsi al calcio europeo avrebbe fatto un percorso simile a lautaro…
Non vale Lautaro, ma non è una pippa. E lui ci ha messo del suo con l’indolenza.
Anche Paquetà ha fatto la stessa fine