Non lo considero probabile, ma c’è la possibilità che questi siano gli ultimi mesi in cui seguo il calcio italiano.
Mi dispiacerebbe, ma sono sicuro di poterne fare a meno, c’è tanto altro nella vita. Seguo il calcio, mi entusiasmo e mi deprimo da oltre mezzo secolo, ma ci sono limiti che non potrei superare senza sentirmi un idiota.
Leggo che il neopresidente della Juve Ferrero si è recato allo Juventus Club Parlamento a chiedere “rispetto” per la società bianconera e al nome di Agnelli i parlamentari presenti hanno regalato un “fragoroso applauso”. Chiaro l’intento del signor Ferrero, il successore dell’ultimo degli Agnelli, muovere le acque e agire per creare un clima favorevole alla ricetta che ha rovinato l’Italia: tarallucci e vino.
Se avrà successo, grazie a qualche “vizio di forma”, e la Juve non verrà adeguatamente punita, per me il calcio italiano sarà un capitolo chiuso. Giocateci voi a wrestling.
Intanto, domani, il Giudice per le Indagini Preliminari, deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata per la Juve (persona giuridica) e 12 ex dirigenti juventini, fra i quali Andrea Agnelli e Pavel Nedved.
Sono gli effetti penali dell’indagine “Prisma” della Procura di Torino. Siccome è lecito “difendersi con tutte le forze” e in tutte le sedi – sportive, penali, civili, europee, fino al Tribunale degli Jedi – ricapitolo i reati contestati: false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
Vabbè.
Vuoi davvero parlare di pesi e misure e ipocrisia?
Piuttosto…non è che hai gioito e sofferto per cinquant’anni appresso a una palla per via di una riuscita ipnosi collettiva (una delle tante)?
Perdona le domande dirette, ma mi sembri in grado di sopportarle.
Naturalmente si tratta di un gioco, anche in questo caso.
Il tifoso – io per primo – è colpevole.
Crede a quello che gli conviene, non vuole vedere la polvere sotto il tappeto.
Poi, ognuno ha il suo punto di rottura.
Mi pare che in milioni se ne siano già andati.
Dopo un lungo periodo in cui hai ostentato sicurezza riguardo alle sentenze draconiane che si sarebbero abbattute sulla Juve, adesso hai gettato la maschera, e hai rivelato che in realtà temi fortemente una semi – assoluzione. Secondo me l’hai sempre temuta, e in passato ostentavi una falsa sicurezza soltanto per autoconvincerti che invece sarebbe stata fatta giustizia.
Continuo a ritenere impossibile una “salvezza” giudiziaria.
Certo, l’Europa non l’accetterebbe. Intanto vediamo che accade domani e con la sentenza della Corte UE.
Ma ognuno è libero di buttare via il suo tempo come crede, ricordo i fans di Lance Armstrong e anche quelli di Ben Johnson e Carl Lewis.
Sono abbastanza pessimista, la gobba è “too big to fail”, magari un annetto di b se lo potranno anche fare ma prima o poi torneranno a spadroneggiare, soprattutto la massa di deficienti che va avanti con gli slogan “fino alla fine” e simili resteranno deficienti… sono pessimista anche su me stesso, idiota mi ci sento già ma non riesco a smettere, eppure si sta così bene in questo weekend senza calcio…
Too big to fail, concordo e lo dico dal primo istante. Forse davvero questa volta il carrozzone andrà avanti senza di noi.
Troppo grande? E’ proprio questo spadroneggiare che ha danneggiato il calcio italiano, se non lo capiscono, vanno a fondo.
Qualcuno si interessa ancora al pugilato?
Il pugilato non mi è mai piaciuto, anzi mi irrita che sia considerato uno sport. Poi sono d’accordo che se sparisse la gobba sarebbe tanto di guadagnato per il calcio italiano, forse potrebbe tornare ad esserci un minimo di contendibilità (che per me è la cosa che interessa davvero ai tifosi) ma intanto ci sono milioni di deficienti che continuano a tifare quella squadra, giornalisti, arbitri, un sacco di gente la cui carriera dipende da quella società di m… loro andrebbero a fondo comunque, quindi faranno di tutto per evitarlo
Tarallucci e vino, mantenere con tutte le forze i privilegi e diventare piano piano un propaggine dell’Africa del nord.
L’unica speranza, come dico dall’inizio, sono le squadre europee e la vituperata uefa.
Se dovessi contare sulla giustizia di questo paese marcio e fallito, saprei già smetterò di seguire una tale buffonata.
In questo concordo con te.
Vero, in questo come tante altre cose tocca sperare nell’europa
Purtroppo, aggiungo
Sperare nell’Uefa? Quella del PSG? Quella delle “punizioni” del fairplay finanziario ? ceferin e agnelli sono due facce della stessa medaglia.
Ceferin non piace neanche a me, fra uefa e superlega non so quale mi piace di meno, ma pur di liberarci dalla gobba potrei anche dire “il nemico del mio nemico è mio amico”
L’uefa, come tutti i centri di potere, porta avanti gli interessi dei club europei più importanti, che guarda caso, differiscono da quelli della Juventus, dei suoi tifosi e di quella pletora di arbitri, giornalisti e politici Italiani che da essa dipendono (come dice denny).
In effetti questa cosa degli arbitri e dei giornalisti asserviti alla Juve è una vecchia ossessione di Denny. Alla quale non ho mai creduto.
Infatti. Proprio per questo, se litigano ne rimane vivo solo uno.