20 scudetti, 14 allenatori, al primo, secondo o terzo tentativo

Ripeto: sbagliavo nel valutare l’impatto – oserei dire: il senso – del vincere la Seconda Stella nel derby. La confusione che attanaglia Milan e Juventus, soprattutto i rossoneri, nella scelta del prossimo allenatore, concede all’Inter un ulteriore vantaggio competitivo, di cui approfittare.

Spero di rivedere Antonio Conte nel campionato italiano. Non credo al ritorno di De Zerbi, che ha una clausola proibitiva. Trovo insultanti i giudizi sommari su Lopetegui e Fonseca, che non sono certo inferiori a Pioli. E mi aspetto di vedere Allegri rifare quel che ha già fatto: incassare tutto, fino all’ultimo euro, e starsene in panciolle per una stagione.

Ma con questo post vorrei evidenziare un dato che si ripete: quasi tutti gli ultimi allenatori che hanno vinto lo scudetto con l’Inter, ce l’hanno fatta al terzo tentativo.

Sono 71 gli allenatori che si sono avvicendati in 116 anni di storia, 14 quelli che hanno vinto il campionato.

Al primo colpo: Virginio Fossati (1909-10), Nino Resegotti (con Francesco Mauro) (1919-20), Alfredo Foni (1952-53), Gianni Invernizzi (1970-71), José Mourinho (2008-09).

Hanno vinto al secondo tentativo: Arpád Weisz (1929-30), Armando Castellazzi (1937-38), Tony Cargnelli (1939-40), Antonio Conte (2020-21).

Hanno vinto al terzo anno: Helenio Herrera (1962-63), Eugenio Bersellini (1979-80), Giovanni Trapattoni (1988-89), Roberto Mancini (2005-06) e Simone Inzaghi (2023-24).

Diciotto anni fa, nelle Confessioni di un interista ottimista, dedicai qualche pagina alla “teoria del terzo anno”. Invocavo la conferma del Mancio, mentre Moratti sembrava stuzzicato all’idea di sostituirlo con Fabio capello. Scrivevo: “Anche al Mago occorsero tre anni per imporsi. Sia nella primavera del ‘61 che in quella del ‘62, la squadra ebbe un crollo atletico (“eretismo podistico” scrisse Brera; calcoli errati sulle anfetamine, sussurrano altri) e molti testimoni ricordano che Angelo Moratti stava per liquidare Herrera, sostituendolo con Mondino Fabbri, ottimo allenatore, purtroppo identificato con la Corea più che per i successi alla guida del Mantova”.

8 risposte a "20 scudetti, 14 allenatori, al primo, secondo o terzo tentativo"

  1. calci0mercat0 30 aprile 2024 / 11:19

    Secondo me questo 2024 ha analogie con gli scudetti del 2007 e del 2009. Primo perché sono tutte e tre squadre che hanno dominato (seppur in modo e con storie diverse) e secondo perché segue una conferma in panchina. Sia il 2008 che il 2010 hanno segnato un bis scudetto, due vittorie soffertissime e tirate. Nel 2008 abbiamo cambiato troppo poco (solo Chivu e Suazo, non determinanti), mentre nel 2010 abbiamo realizzato il capolavoro con Lucio, Motta, Sneijder, Milito ed Eto’o.

    Per confermarci rimango convinto che si debba guardare più alla programmazione dell’estate 2009 che non al 2007. Taremi e Zielinski sono ottimi, ma non devono essere i “Suazo e Chivu”. Serve il coraggio di cedere un Ibra e indovinare un paio di mosse. Ci sono troppi giocatori che non potranno ripetersi sui livelli di quest’anno. Bisogna rinnovare poco, ma bene e possibilmente inserire un pizzico di imprevedibilità (quella che lo scorso anno doveva portare Samardzic, un anomalo da partita in corso, schemi saltati e jolly pescato al 90°). Ho piena fiducia in Marotta e Co., ma non vorrei che si facessero vincere dalla paura di toccare una macchina perfetta, anche perché noi abbiamo fatto la gara perfetta e dato che sarà irripetibile, conviene mettere cavalli nel motore per poter recuperare in rettilineo fisiologici errori in curva.

    • la scopa del sistema 30 aprile 2024 / 12:26

      +100

      avere il coraggio (e il rischio anche di sbagliare, ovvio) di fare una grande pescata più un giovane in rampa di lancio cedendo un big per scelta tecnica e non per necessità economica. se si cambia quando si perde è facile, cambiare dopo che si è vinto (e azzeccare le scelte) è da visionari.

      il dilemma è: chi? per fortuna non siamo dirigenti, dato che a me piacerebbe attuare 273 scelte che avrei in mente, me da tifoso soffrirei comunque. quindi non li invidio nel dover prendere decisioni impopolari per rendere però l’inter più forte nel medio/lungo termine. se ragioniamo sul breve, questa squadra può anche concedere il bis ma poi fra 2 anni sarebbero tanti quelli da sostituire. la macchina è perfetta ma è tirata al limite e rende solo portata al massimo dei giri: con l’età media altina soprattutto in alcuni titolari, il rischio è che si fermi fra due anni, uno solo o che già sia arrivata. a questo punto meglio il rischio di cambiare: se lo fai quando sei al top hai pure qualche chance di rivincere, se lo fai quando hai perso lo scettro puoi avviare (faticosamente) un nuovo ciclo o condannarti ai famosi anni di transizione che spero ci siamo lasciati alle spalle.

      (i miei 2 cents, anche se non dico dove e come reperirei internamente le risorse per farlo, evito polemiche, e comunque una di queste operazioni è fantascienza: bento, varane o buongiorno, esterno destro di piede buono/ritorno di hakimi, seconda punta rigorosamente sudamericana giovane)

      ciao!

      • calci0mercat0 30 aprile 2024 / 14:08

        Soldi e Hakimi per Thuram e accetto subito.

      • la scopa del sistema 30 aprile 2024 / 14:14

        @CALCI0MERCAT0: sommessamente, timidamente, silenziosamente, con nonchalance, fischiettando approvo ciò che hai detto

        (e nel pacchetto, che prevede Hakimi con uno dei prestiti biennali à la Marotta e senza acquistarlo subito definitivamente, ci faccio uscire quidni il budget per Bento e parte dei soldi per la famosa terza punta forte che farebbe diventare Taremi quarto di lusso).

        uomini forti, scelte forti.

        poi andiamo a comandare in Europa.

  2. brex67 30 aprile 2024 / 13:57

    Per quanto riguarda la statistica, moirinho lo metterei fuori concorso avendo preso una squadra che già dominava in campionato. Semmai la programmazione fu fue anni e da mettere sulla champions. Nel 2009 sono stati fatti i cambi necessari per puntare al titolo “grosso”.

    per quanto riguarda gli acquisti attenzione a Fabbisn e Zanotti che possono entrare in rosa se non il prossimo anno nel 2025.

    punterei su un attaccante giovane da far crescere.

  3. Stefano Ferrata 1 Maggio 2024 / 18:21

    ma francamente Thuram farei parecchia fatica a cederlo, non solo ha fatto il suo al primo anno, ma mi sembra in una tale simbiosi con il capitano e il resto del gruppo che uno anche un pelino più forte non è detto che produca gli stessi risultati…francamente il ruolo più scoperto mi sembra per il prossimo anno il quinto a destra, e fra due anni ( ma anche subito) un centrale veloce…

    • antonior66 2 Maggio 2024 / 13:31

      Concordo. A me piacerebbe anche un giocatore veloce in attacco, sarei curioso di vedere il canadese un po’ più spesso.

      Qualcuno sarà a Reggio sabato?

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