Nessuna sorpresa nei Quarti, non c’è stato nemmeno bisogno di Gara 5, tutte le favorite hanno eliminato le avversarie.
Nelle Semifinali, si affrontano Trapani e Verona, Fortitudo e Rieti, e sul lato del tabellone che ci interessa più da vicino, Forlì-Trieste e Cantù-Udine. Purtroppo, proprio quest’ultimo confronto appare come il più equilibrato: Gaspardo e Da Ros, Alibegovic e Monaldi, Cannon e Ikangi, Caroti e la bestia nera De Laurentiis, fanno dell’Apu Udine una squadra che Vertemati può portare alla promozione.
Verona è forte, con l’innesto del rimpianto Ivan Buva, può allungare la serie, ma Trapani è una corazzata. Rieti non può battere tre volte la Fortitudo. Trieste è in crescita, ma Forlì si è sbarazzata di Vigevano, espugnandone il campo con 26 punti di scarto.
Udine ha vinto 3-0 contro Cremona, rifilando 30 punti alla prima e 21 nell’ultima, rischiando nella seconda, risolta al supplementare. Cantù è riuscita a evitare gara 5 con tanta, tanta fatica, ma ha giocato una partita finalmente attenta, punto a punto, e nonostante un disastroso 15 su 37 da due (ma almeno a rimbalzo ha dominato), è riuscita a prevalere. Va ricordato che Vigevano giocava senza un americano, il miglior realizzatore.
Da mesi, non scrivevo di Cantù, demoralizzato. L’ho fatto, evidenziando che la maggiore delusione veniva da Moraschini e Moraschini è stato il migliore a Cividale, decisivo nella vittoria. Sotto la loro reputazione, Bucarelli, Cesana, Berdini, molti errori anche da Hickey e Young, e Vigevano ha avuto in mano il pallone per la vittoria. Ma avevo chiesto una reazione e la reazione c’è stata.
Il 18 e il 20 maggio bisogna vincerle entrambe, perché a Udine sarà ancora più difficile che a Cividale. Resto perplesso, vorrei tanto essere smentito.
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