Avversarie decapitate, vantaggio da non dissipare. Un pdf ai primi di giugno

Il timore è che il cambio di proprietà possa azzerare il consistente vantaggio che l’Inter si è presa su tutte le avversarie.

Passeranno settimane prima che si possano assumere decisioni nette e sappiamo quanto i media siano abili nell’innescare continuamente la “crisi Inter”. E ci sono aspetti inediti da considerare, come la “commissione” voluta dal ministro Abodi per vigiliare sui bilanci: dovrà pur giustificare la sua esistenza (sua e dello stesso ministro, intendo) con qualche gesto eclatante, che appaia imporre una qualche moralizzazione. Si è già sparso tanto fango, si è rafforzato l’asse contronatura fra juventini e milanisti, l’Inter che vince risulta insopportabile. Mi aspetto di tutto.

Ma non c’è dubbio che a oggi ci sia un “consistente vantaggio” su tutte le avversarie. Non ho controllato, ma non ricordo stagioni in cui sia la Juve che il Milan abbia rotto i contratti con i rispettivi allenatori, pagando ricche buonuscite pur di allontanarli; Roma e Lazio vengono dall’aver salutato Mourinho e Sarri, di allenatori il Napoli ne ha cambiati tre e sta per assumerne un quarto. Una strage.

Certo, Thiago Motta farà meglio di Allegri, ma non basterà l’estetica. Paulo Fonseca dovrà ottenere risultati migliori di Pioli, e a parte il numero dei gol subiti non è scontato. Non sembra che Juve e Milan abbiano cento milioni da spendere in deficit; dunque, dovranno vendere prima di comprare (se al Milan riuscisse di piazzare Leao per certe cifre, darei a Furlani il Nobel per l’Economia; dalla Juve mi aspetto la cessione di Chiesa o Vlahovic e la cessione di ragazzi promettenti, ma negli acquisti ha minimi margini d’errore). Solo il Napoli può imbastire ricchi colpi, ma sostituire Osimhen non sarà facile, e il gesto del capitano Di Lorenzo non depone a favore del clima interno alla squadra.

Il vantaggio competitivo dell’Inter sta, innanzitutto, nella qualità del gioco che Inzaghi ha insegnato. Nessuno in Europa gioca così bene e subendo così poco. Ma non ci sono fuoriclasse e ogni schema diventa prevedibile, tutti studiano le partite, le novità tattiche invecchiano sempre più in fretta, bisogna introdurre sorprese, e al classico 3-5-2 verrà alternato un 3-4-1-2 che richiede qualcuno più giovane e integro di Alexis Sanchez.

Il rinnovo del contratto di Lautaro mi lascia indifferente: 12 milioni non li avrà, e se non porta un’offerta da più di 100 milioni, è destinato a restare e il prossimo campionato si chiuderà con la Coppa del Mondo per Club, vetrina alla quale non vorrà mancare. Quanto alle offerte da più di 100 milioni, chiedo a voi chi potrebbe farle…

Verona-Inter poteva avere ben altro significato se non fossero passate cinque settimane dal derby scudetto. Fra una festa e l’altra, i calciatori pensano agli Europei e alla Copa América, a fare figli (il tasso di natalità di mogli e compagne è quasi il triplo rispetto alla media italiana), a investire i soldi e alle vacanze. Può uscirne una partita sbrindellata, anche perché di record da battere non mi pare ne restino.

Ora, mi unisco ai tanti che hanno apprezzato il tono dei saluti di Steven Zhang e chiudo con un impegno. Fra una settimana pubblicherò un link che rimanda a un pdf, nel quale saranno compresi tutti i post – circa 140 – che ho scritto sull’Inter nella stagione 2023-24: un pdf piuttosto ingombrante, ma chi vuole potrà scaricarlo e ritrovare le speranze, i dubbi, i tanti pronostici sbagliati, le analisi, le statistiche, le discese ardite e le risalite. La mia piccola, personale celebrazione della Seconda Stella.

5 risposte a "Avversarie decapitate, vantaggio da non dissipare. Un pdf ai primi di giugno"

  1. Danilo Santoni 26 Maggio 2024 / 11:26

    Grazie, semplicemente perchè scrivi di Inter, la nostra amata squadra, e lo fai con quella lucida passione che apprezzo moltissimo.

  2. la scopa del sistema 26 Maggio 2024 / 12:11

    Non è il libro che “invocavo”, ma il .pdf già è un primo passo in quella direzione (scherzo eh, ma non tanto…): avanti così, partido a partido, come direbbe Simeone.

  3. puff77 26 Maggio 2024 / 17:56

    Il Napoli con Conte (senza coppe e se regge con De Laurentis) diventa la favorita.

    Se il Milan vende Leao dopo aver venduto Tonali (un mese prima di essere squalificato) merita il secondo Nobel di seguito.

    La juve in pratica ha tutta la rosa in vendita (ma chi se li compra?) e non mi pare che alcaraz e l’altro difensore (come avevi pronosticato) siano stati utili, nonostante il brand credo abbia accumulato 20 punti a stagione di distacco negli ultimi 3 anni.

    Solo il PSG può spendere per Lautaro ma la firma con l’Inter è cosa fatta da almeno sei mesi, l’ho letto sulla gazzetta :)

    Concludendo…il mio euro lo giocherei sul Napoli.

  4. francesco 26 Maggio 2024 / 20:03

    lautaro non è scemo e poi sta bene a Milano, pure con un paio di milioni in meno rispetto a Parigi

  5. brex67 26 Maggio 2024 / 23:05

    Grazie Rudi per condividere con noi la tua passione e lasciarci esprimere la nostra per l’Inter.

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