Sul mercato dell’Inter, avverto un paio di errori prospettici

Uno: dare per scontato che la rosa confermata ripeterà le prestazioni della stagione scorsa.

Due: sottovalutare Pjotr Zielinski e Mehdi Taremi, che non arrivano all’Inter per fare venti minuti a partita. E nemmeno Frattesi e Asllani potranno giocare così poco.

La rosa nerazzurra è attesa da una stagione massacrante, si giocheranno almeno sessanta partite e l’età media non pare rassicurante: due degli ultimi tre infortuni stagionali (l’altro, il peggiore, è toccato a Scalvini) riguardano Barella e Acerbi. Va scongiurato il rischio usura. E forse non è chiaro a tutti che Inzaghi punterà ancora su Acerbi e Mkhitaryan e – se qualcuno non ve l’ha detto, ve lo dico io – Matteo Darmian non aveva mai giocato così tanto.

I boatos parlano di tre necessità: un portiere, un difensore e un attaccante. Sempre che Dumfries non venga ceduto, e allora le entrate dovrebbero essere quattro.

Parto dal presupposto che Arnautovic rimarrà, il suo desiderio è fare parte di questo gruppo, nel quale tutti dicono abbia svolto un ruolo importante. Dunque, il quinto attaccante (o il quarto, se preferite) non potrà costare caro, perché giocherà meno di Lautaro, Thuram e Taremi – mille minuti in trenta o quaranta spezzoni di partita – perciò non trovo assurdo ipotizzare il rientro alla base di un Bonazzoli, per allungare le rotazioni senza sacrificare qualcuno fuori dalla lista Champions. Unica alternativa, non fare cassa con la cessione di Valentin Carboni (che io terrei fino a gennaio, provandolo nel ruolo di Sanchez in quel 3-4-1-2, che Inzaghi ha proposto negli ultimi tempi).

Assai simile mi pare la situazione dei difensori. Considerando che Buchanan è stato preso per fare la fascia, è probabile che Carlos Augusto sia schierato spesso nella difesa a tre, e anche se sarebbe bello agganciare Buongiorno, il costo esorbitante non è nemmeno il principale problema: foste nei panni di Buongiorno, chi ve lo fa fare di venire a fare la riserva di Acerbi? Certo, un settimo difensore sarebbe utile, ma il problema delle liste Uefa si pone drasticamente: leggo del possibile rientro alla base di Lorenzo Pirola o di Vanheudsen, e ne sarei contento.

Quanto alla questione del portiere, Yann Sommer ha disputato una stagione superiore a tutte le attese, non pare plausibile che crolli nei prossimi mesi. Aver perso Trubin un anno fa, renderebbe più dolorosa la rinuncia a Bento, ma davvero Bento – che spera di giocare il Mondiale 2026 – ha voglia di starsene seduto nel 90% delle partite?

Fra i nomi circolati come “riserva” di Sommer, il mio preferito è Okoye, dell’Udinese; fra i pali mi sembra un fenomeno. Inimmaginabile che l’Inter spenda venti milioni o più per Martinez, ci sarebbe anche Meret in uscita da Napoli. Rinnovare il prestito di Audero, invece, mi parrebbe sbagliato: nelle poche occasioni che ha avuto, mi ha sempre lasciato sensazioni poco positive.

Alla fine, dunque, tutto si riduce a interventi di contorno, con l’unica eccezione di Dumfries. L’olandese è il tipico calciatore che mi piace poco, tutto atletismo e agonismo, tecnica scadente, letture tattiche primitive. Ma se lo vendi a 20, che ci fai con quei 20? Siamo sicuri di trovare qualcuno che si inserisca meglio di Dumfries negli schemi di Inzaghi? Davvero Di Lorenzo è meglio di Dumfries? Ovvio che possa andare a scadenza a zero, ma il suo costo è stato ammortizzato, non sarebbe un altro “caso Skriniar”.

In sintesi, migliorare l’Inter della Seconda Stella mi pare possibile soltanto con un rapido inserimento nelle rotazioni di Zielinski e Taremi, ma non vedo come si possa azzerare il margine di rischio rappresentato da Acerbi, Mkhitaryan e Darmian.

4 risposte a "Sul mercato dell’Inter, avverto un paio di errori prospettici"

  1. la scopa del sistema 10 giugno 2024 / 10:01

    Rudi, hai ragionissima però solo una cosa: letto così l’attacco Lautaro – Thuram – Taremi – Bonazzoli – Arnautovic non invita all’entusiasmo anche solo sulla carta. Se pensiamo che i primi due saranno i titolari e che nelle gare che non si sbloccano o in cui dovremo pescare dalla panchina bisognerà affidarsi anche a Bonazzoli o Arnautovic e per giunta in CL… Almeno con l’arruffone e “ve la risolvo io” Sanchez c’era la speranza che accadesse qualcosa (è il calciatore con più talento e che ha giocato il calcio a più alto livello in carriera rispetto agli altri), smuoveva le acque nel bene o nel male.

    Per me l’errore è pensare che Gudmundsson o chi per lui sia la quarta (o quinta) punta: sarà la terza a pari merito con Taremi che solo sulla carta è un centravanti e quindi vice Lautaro, ma che svaria molto e farà rifiatare Thuram. Poi, nella malaugurata ipotesi che in 1-2 anni perdiamo Lautaro o Thuram, non possiamo ritrovarci con Taremi 33enne, una quarta punta da discount o un Primavera di ritorno.

    Tanto vale, per me, invece di vendere Carboni e finanziarci il mercato, tenerlo e avere già in casa uno che ancora non sa cosa farà da grande (sarà una seconda punta? Un rifinitore? Inzaghi lo trasformerà in mezzala alla Mkhitaryan?), sempre che ci credano.

    Per me il difensore sarà low cost o uno giovane alla Bisseck (ma centrale e con compiti di regia): si parla tanto di Buongiorno ma Schuurs che volevamo un anno fa, viene da un grave infortunio e sarebbe più abbordabile? L’eventuale sostituto di Dumfries si finanzierà coi soldi della sua cessione. Il portiere spero arrivi e qui si raggranelleranno soldi e soldini dei vari giovani. Resta l’attacco dove ahinoi toccherà mettere mano al portafoglio: ci renderemo conto che, nonostante i peana della Gazzetta e la sincera volontà dei nuovi proprietari di farci restare competitivi, toccherà contare i centesimi e trovare formule creative (prestiti con obbligo mascherato, ecc) per prendere la benedetta terza punta. Come ai tempi dei “cattivi e pezzenti cinesi” (cit.) e del mitologico e fantozziano “ok da Nanchino” (cit.), insomma. Poi leggo -ma per ora non voglio crederci: dall’Inter esce poco o nulla- che staremmo passando da Bento a J. Martinez ad Okoye a Filip Stamkovic (“però manco male dai, ed è pure già nostro”)…

    ciao!

  2. calci0mercat0 10 giugno 2024 / 19:24

    Per me il portiere è l’ultimo dei problemi. Solo per Di Gregorio avrei fatto un’eccezione, ma come secondo mi vanno bene tutti e rimanderei di un anno la scelta del sostituto di Sommer (il mercato offre sempre qualche opportunità).

    Taremi è ottimo, ma non basta. Lui e Arna sono simili, la quinta punta la vorrei alla Oba Oba Martins (giovane, velocista, imprevedibile), perché mai e poi mai Lautaro e Thuram potranno ripetersi, quindi è prioritario cercare soluzioni alternative. Come è importante un altro centrale, troppo rischioso scommettere sulla tenuta fisica di Acerbi e De Vrij

  3. Felice Nicola 11 giugno 2024 / 08:41

    un giorno capirò la regola delle liste.. o meglio capirò a che serve ( a parte avere un terzo portiere che ha giocato nelle giovanili )

    regola assurda da modificare

    • Rudi 11 giugno 2024 / 12:56

      Foglia di fico per fare finta di tutelare i vivai.

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