Non ricordo stagioni nerazzurre con una tale sproporzione fra potenziale e risultati ottenuti

Più volte ho associato il mio nome – sul blog o su Twitter – all’hashtag #Suningout. Ero convinto che certe scelte finanziarie fossero insostenibili o, peggio, offensive della storia di uno dei club più titolati al mondo. La proprietà cinese ha tutto il diritto nel chiedere di ridurre i costi, ma dover sacrificare un paio di titolari a stagione al solo scopo di non far alzare il debito continua a sembrarmi inaccettabile.

Ora, io sono fra i milioni di tifosi che si divertono perché Suning ha saputo riportare l’Inter ai fasti morattiani: nelle ultime tre stagioni sono arrivati uno scudetto, due Supercoppe, due Coppe Italia, una finale di Europa League e una finale di Champions. Dalla quarta fascia del ranking, l’Inter è risalita alla seconda e se raccatterà un punto nelle prossime due partite, al 99% l’anno prossimo salirà in prima. Sono risultati sbalorditivi.

Talmente sbalorditivi, che per titolo ho scelto quel che avevo scritto mercoledì sera, al fischio finale di Irrati: “non ricordo stagioni nerazzurre con una tale sproporzione fra potenziale e risultati ottenuti”.

#Suningout, allora? Resto della stessa idea, nonostante i fatti dell’ultimo mese vadano nella direzione opposta. Non riesco a immaginare un’Inter competitiva – che finalmente possa cucirsi la seconda stella – con un fardello del debito così condizionante.

Confrontandoli uno ad uno, i 16 che giocavano nell’Inter di Mourinho mi sembrano tutti superiori ai loro eredi inzaghiani. E a chi ancora rievoca Antonio Conte, ammetto che lo scudetto vale più di due “coppette”, ma è assurdo rimuovere le figuracce in Champions e nelle coppe nostrane. Rispetto all’Inter di Conte, Inzaghi non ha avuto Perisic, Hakimi, Erikssen, Young e Sanchez, se l’è cavata nonostante i lunghi infortuni di Brozovic, Lukaku e Skriniar, pur con il vistoso invecchiamento dei vari Handanovic, De Vrij e D’Ambrosio. A parte Onana (fermo da un anno), la società gli ha procurato parametri zero avanti con l’età (Dzeko, Darmian, Acerbi, Mkhitaryan) e gli unici acquisti onerosi sono stati Correa, Gosens e Dumfries. Il monte ingaggi è calato nel 2021, è calato ancora nel 2022, spero nessuno voglia sostenere che la rosa dell’anno dello scudetto sia meno forte dell’attuale.

Solo chi è in malafede dimentica come furono accolti Darmian prima e Acerbi poi. E solo chi è caduto nella trappola retorica della “rosa più forte del campionato”, può trovare coerenza fra quell’affermazione infondata e il fatto ansiogeno che si ripete: in quasi tutte le partite arriva il momento di Gagliardini e Correa.

27 risposte a "Non ricordo stagioni nerazzurre con una tale sproporzione fra potenziale e risultati ottenuti"

  1. puff77 26 Maggio 2023 / 12:01

    Semplicemente le avversarie sono più scarse e in champions c’è stata una bella dose di fortuna compensata in campionato.

    La rosa è più anziana di quella di Conte ma Erikssen, Young e Sanchez per Conte erano ricambi, Dzeko, Chalanoglu e Mkhitaryan sono titolari veri, tra l’altro sottratti agli avversari.

    • antonior66 26 Maggio 2023 / 14:10

      Eriksen da gennaio in poi è stato titolare fisso. Resto dell’idea che uno dei due campionati sarebbe potuto essere nostro ma, così come deu

      • antonior66 26 Maggio 2023 / 14:11

        Così come due Coppa Italia non valgono un campionato, allo stesso modo due campionati non valgono una Champion’s League. Quindi aspettiamo prima di dare giudizi.

      • puff77 26 Maggio 2023 / 14:24

        Eriksen diventò titolare ma è anche vero che lo scudetto fu vinto con molto anticipo. In ogni caso concordo con te, questa rosa valeva un altro scudetto. Poi se vinci la Champions ovvio che cambia la prospettiva ma quella non è programmabile.

    • brex67 26 Maggio 2023 / 14:37

      Per me i casi sono due: o diamo ragione ai diversamente colorati per cui l’unica cosa che conta è vincere e quindi a parte l’anno dello scudetto sono stati anni merda, oppure ci si sofferma a pensare che in questi 4 anni l’Inter è stata protagonista, ci ha regalato trofei, anche se minori, ed emozioni fino all’ultimo minuto utile.
      Cosa pensereste se l’Inter avesse snobbato le Coppette e la Champions, come suggeriva qualcuno, per inseguire il Napoli , e vi trovaste a guardare, dal secondo posto in campionato, la Juve vincitrice della Coppa Italia e il Milan vincitore della Supercoppa e in finale di Champions..?

      • metalupo 26 Maggio 2023 / 19:13

        È tutto qui, per lo meno come vedo io tifare Inter.
        Non è sempre importante vincere, talvolta è molto meglio nutrirsi di emozioni e passione. Tifare Inter è sicuramente non facile, ma unico.
        Per questo, ad esempio, ho sempre appoggiato Rudi su Anfield.

  2. wwayne 26 Maggio 2023 / 12:09

    In realtà anche Conte non ha potuto contare su Eriksen e Sanchez. Nel primo caso per scelta sua, perché Marotta aveva comprato il danese senza il suo consenso, e quindi per ripicca Conte gli preferiva Gagliardini (forse qualcuno ricorderà l’umiliante consuetudine del cambio all’85’: fuori Gagliardini, dentro Eriksen). Nel secondo caso per motivi fisici, perché Sanchez era quasi sempre rotto.
    Per quanto riguarda Young, onestamente non lo ritengo una grande perdita. Era un calciatore che giocava bene le partite insignificanti e male le partite decisive, e quindi in una grande squadra non poteva starci.
    Riguardo al lungo infortunio di Skriniar, mi stupisce che tu creda a questa panzana. E’ probabile che lui abbia fatto il finto malato, nella consapevolezza che se si fosse infortunato per davvero poi sarebbe potuto saltare il suo passaggio al PSG. E infatti (guarda caso) appena l’Inter si è qualificata per la finale di Istanbul Skriniar è miracolosamente guarito: evidentemente si ritiene sprecato per una partita qualunque contro lo Spezia, ma se c’è da giocarsi una Champions’ League allora il gran favore di scendere in campo è disposto a farvelo.

    • Danilo Santoni 26 Maggio 2023 / 16:00

      La tua è una supposizione non corroborata da nessuna prova.
      Dentro uno spogliatoio questi atteggiamenti non sarebbero tollerati dal gruppo; ho visto Skriniar scherzare con i suoi compagni di squadra, il linguaggio del corpo non era di gente che si sopporta a vicenda.
      Non la penso assolutamente come te.

      • wwayne 26 Maggio 2023 / 16:26

        Per questo ho scritto “è probabile” e non “è certo”. Grazie per la risposta! :)

  3. steferrata 26 Maggio 2023 / 12:18

    La personalità, la capacità di stare in campo in Europa che ha dato Inzaghi è clamorosa… certo quest’anno ,ma ricorderai forse come fin da subito la vittoria ad anfield la considerai una pietra miliare sulla crescita di identità della squadra. L’assenza di un rincalzo a posto di gagliardini è veramente un neo della dirigenza..a gennaio con un minimo di investimento anche un prestito di sei mesi poteva andare bene..dall’empoli, dal Monza da quelle società insomma che avevi ben supportato con i tuoi di prestiti

  4. Jorge Mungand 26 Maggio 2023 / 12:30

    Siamo su una cresta d’onda che sarebbe stato difficile pronosticare, ma il futuro esiste solo con una proprietà in grado di investire.
    Fossi in Suning cederei il giocattolo prima che l’ennesimo rifinanziamento faccia ulteriormente esplodere il debito, magari approfittando dell’appeal sportivo che stiamo riguadagnando.
    Le risorse messe sul tavolo sono state minime, se proporzionate con i debiti contratti, e temo che Marotta finirà per stancarsi di questo cappio (Dio solo sa dove saremmo con un qualsiasi altro uomo al timone, considerata la situazione finanziaria).

    Una nota: #Suningout e, perché no, sostenibilità. Ma mi piacerebbe che la nuova proprietà non fosse un fondo speculativo.

  5. Simone Scafidi 26 Maggio 2023 / 14:32

    Darmian era arrivato con Conte, ma sono sottigliezze. La finale di Champions’ è un grande traguardo e la stagione non è stata avara di altre soddisfazioni, dalle due coppe vinte fino alle semifinali in cui abbiamo eliminato Juve e Milan. Nessuno si illude che i soldi scaturiti dall’essere arrivati in finale di Champions’ ci porteranno a un mercato ricco ma, vedendo i guai della Juve, le debolezze del Milan e un Napoli che cambierà l’allenatore, se Marotta&Co. fanno le mosse giuste, l’anno prossimo lo scudetto potrebbe non essere così irraggiungibile…

  6. unpensatorelibero 26 Maggio 2023 / 15:16

    Inzaghi ha avuto sia Perisic che Sanchez (e grazie a loro ha vinto una coppa Italia e una Supercoppa), che Vidal.
    Conte non ha avuto Dzeko e Mikitharyan, mentre aveva già Darmian (suo il gol quasi-scudetto).
    Questo per la precisione, come diceva quel Massimo Maria…
    Quest’anno Inzaghi ha avuto anche Lukaku come Conte.
    Non so dire se la squadra dello scudetto sia superiore a questa, ma riguardandola può anche darsi di no, Conte sicuramente le dava quel quid in più (per vincere lo scudo, non per il resto)

    • wwayne 26 Maggio 2023 / 16:32

      Hai detto bene: quel quid in più di personalità che le dava Conte Inzaghino non può darglielo, e in campo le conseguenze si vedono. Ad esempio, quest’anno con Conte in panchina tutte le oscene sconfitte con le piccole non ci sarebbero mai state, perché dopo la prima sconfitta così le urla di Conte avrebbe fatto tremare i muri della Pinetina fino alle fondamenta.

    • Jorge Mungand 26 Maggio 2023 / 17:18

      https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Conte#Club_2

      Perdonate, ma parliamo dello stesso quid con cui ha perso 9 partite su 28 disputate in Premier quest’anno?
      O il quid con cui ha raggiunto il suo miglior piazzamento europeo degli ultimi 10 anni facendosi buttare fuori dal Milan con il lusinghiero score di 5 tiri in porta in 180 minuti?
      O ancora, quello che gli ha permesso di farsi sbattere fuori dalla FA Cup da una squadra di Championship?

      Al di là del sarcasmo, sicuramente Conte ha dimostrato di saper tenere sulla corda i suoi calciatori. Quanto ha dimostrato di ragionare come un qualsiasi Iachini quando si esce dalla sua comfort zone del campionato.
      Sull’uomo non mi esprimo, al di là del suo tetro passato mi fa tenerezza per l’isteria con cui ha abbandonato tutti i suoi posti di lavoro.

      • unpensatorelibero 26 Maggio 2023 / 17:47

        Ho parlato del quid in campionato

      • Jorge Mungand 26 Maggio 2023 / 18:01

        Certo, era ben espresso, ti chiedo scusa per il sarcasmo non necessario.
        Volevo dire che parte di quel quid per me è anche non prendersi mai le responsabilità delle sconfitte (giocatori acerbi, società assente, …) e incensarsi da solo nelle vittorie. Ignorare deliberatamente due competizioni per dare il massimo in una, come se avessimo il problema di salvarci a fine stagione.
        Ecco, quella roba lì non mi manca per niente.
        Magari Inzaghi non riuscirà mai a vincere quanto Conte, di certo considererò sempre Conte un provinciale d’alto bordo.

  7. Segnale Orario 26 Maggio 2023 / 18:56

    Se si fosse continuato sulla linea di Conte, con rinforzi mirati senza spendere esageratamente, andavamo di Triplete a ogni stagione. Avremmo aperto un ciclo storico (allergia alle coppe di Conte permettendo). I miracoli sportivi (in questo caso di Inzaghi) non cambiano di una virgola lo stato delle cose. Questo se parliamo di calcio. Poi se vogliamo essere tifosi al 300% allora tracciamo la linea e facciamo sempre così: da adesso in poi la proprietà non caccia un solo euro (visto che funziona) come in questi ultimi anni e Marotta vende tutti i più bravi a oltranza. Tanto vinciamo lo stesso, no? Chiudo così: il bello del calcio è che è lo sport più stupido che c’è e in quanto tale è vero tutto e il contrario di tutto.

    • Jorge Mungand 26 Maggio 2023 / 19:13

      Cosa penso delle prospettive l’ho scritto qualche commento sopra e mi trova in linea con te.
      Poi a me Conte non è mai piaciuto e fatico a credere che avremmo costruito qualcosa di serio, vista la situazione societaria.

  8. Luca Grasso 26 Maggio 2023 / 20:39

    Conte nelle coppe non ci ha mai capito un cazzo. Quindi una finale di Champions con lui l’avremmo vista col binocolo, questi sono fatti, non pugnette

  9. unpensatorelibero 26 Maggio 2023 / 20:54

    Sono d’accordissimo con brex, infatti ho sempre detto che la semifinale con la iuve andava vinta senza se e senza ma perché ci garantiva la presenza nella futura Supercoppa in Arabia. Occorre che l’Inter sia sempre in ballo in tutte le competizioni, finché si può e se si presenta l’occasione.

  10. unpensatorelibero 26 Maggio 2023 / 20:58

    Meglio Eriksen (con Conte) o il sostituto Chala (con Inzaghi)?

  11. calci0mercat0 29 Maggio 2023 / 07:30

    Non ho mai rimpianto Conte (che neanche avrei voluto all’Inter per ragioni extratecniche), ma credo che sia doveroso riconoscergli la stagione 2019-2020, con un secondo posto a -82pt (1 dalla Juventus di Sarri) e soprattutto una finale di Europa League straordinaria persa per un autogol.
    I titolari sulle fasce erano Candreva e Biraghi, la LuLa non aveva ricambi (la quarta punta era Esposito) e l’infortunio di Sensi aprì una voragine a centrocampo.

    Personalmente rimpiango quella finale di EL, come rimpiango la sconfitta di Bologna o la rimonta nel derby che ci hanno fatto perdere lo scudetto dello scorso. Penso che con Conte avremmo potuto fare figure migliori in CL e che tutte le sconfitte di quest’anno in campionato fossero evitabili da Inzaghi. Ma credo che tutti i risultati raggiunti da quando c’è Marotta siano egregi. Questa finale è epocale, condivido con Rudi che sia il traguardo più “sproporzionato” rispetto al valore della rosa, ma ci tengo a collocarlo nel quadro di un progetto che negli ultimi anni, da tifoso, mi ha gratificato. Due finali europee, due coppe, due supercoppe, uno scudetto, due secondi posti a 1-2 punti dalla vincente. È un ciclo che ricorderò negli anni con grande piacere.

    • Rudi 29 Maggio 2023 / 10:39

      Ovviamente, mi sono schierato nel partito di Inzaghi rispetto ai nostalgici di Conte, ma credo che Conte abbia fatto un buon lavoro.
      Quel meno 1 dietro la Juve di Sarri è illusorio, sarebbe stato un meno 7, se la Juve non avesse regalato i tre punti a scudetto vinto (le famose partnership).
      E quell’Inter era molto più debole della Juve, come dimostrò nei confronti diretti.
      L’Europa League fu persa con tanta sfortuna, ma la marcatura di Banega restò disarmante. E non è stata la prima volta nelle coppe che Conte dimostra di non capirci molto. Vogliamo parlare dello 0-0 casalingo con lo Shaktar?

      • antonior66 29 Maggio 2023 / 13:21

        Io non credo che quell’Inter fosse tanto più debole della Juventus. Pagò l’infortunio di Sensi. Negli scontri diretti, 1-2 in casa ingiusto (ero allo stadio, ricordo i due gol della Juve, non fu superiorità), e la partita a Torino fu l’ultima prima del lockdown (e non ho mai capito perchè fu giocata quella partita e non Inter Sampdoria), e la ricordo come la partita del biggest and darkest clown.
        Della finale, più che la marcatura di Banega, io ricordo il tardivo ingresso di Eriksen per Gagliardini, inspiegabilmente titolare.

      • Rudi 29 Maggio 2023 / 13:23

        Quella volta furono proprio i pareggi a rovinarci, ben 10 contro i 5 di Sarri.

      • wwayne 29 Maggio 2023 / 22:18

        https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/la-juve-patteggia-multa-o-penalizzazione-perche-difendere-la-conference-e-centrale-1835783
        A proposito della Juve, qua dice che i tribunali faranno in modo di farle conservare il settimo posto, perché così la UEFA la escluderà dalla prossima Conference League (della quale alla Juve frega meno di niente) anziché dalla Champions’ 2024/2025. Perdonami Rudi, ma eri tu a scrivere che la Juve sarebbe stata travolta da una valanga?

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