Una volta dicevano, il Trap e non solo, che allenare l’Inter era come stare dentro una centrifuga.
Oggi, ascoltando Pioli ogni volta che apre bocca, viene da concludere che quei mesi all’Inter siano stati una delizia, a confronto di come l’ha ridotto allenare il Milan.
Prima ci dice che il valore del Milan è molto vicino a quello di Real e City. Poi che l’Inter è da quattro anni la squadra migliore.
Hanno ragione quei milanisti convinti che fra Inter e Milan non ci siano 17 punti di scarto, e che l’allenatore ne valga almeno una decina.
Che fine patetica.
E al Napoli pensano di ripartire da uno così?
rudighedini.wordpress.com 
“Io non sono cattiva, è che mi disegnano così” Jessica Rabbit
”Io non sono cattivo, è che mi impongono di essere così” Stefano Pioli
“L’Inter ha la rosa più forte (…) ma ha vinto solo due scudetti in quattro anni”
Anche il Milan del Portiere più forte del mondo, il Centrale Giovane più forte del mondo, il Terzino sinistro più forte del mondo, l’Ala Sinistra più forte del mondo e il Centravanti campione del mondo ha la rosa più forte della Roma (a meno che non si vogliano sostenere tesi fantascientifiche) e intanto i giallorossi in quattro anni hanno fatto più semifinali, finali e coppe vinte in Europa del Club col DNA, anzi sbattendoli pure fuori nel confronto diretto. Va ricordato che i primi facevano la CL solo per la penalizzazione della Juve e la EL dopo per essere stati retrocessi nella coppa minore.
Per non dire del “Facile fare i complimenti quando si vince” riferito a quel signore che è Inzaghi: nel 2022, mentre lui festeggiava come farebbe l’allenatore del Girona se vincesse la Liga davanti al Real per un evento irripetibile, Inzaghi gli faceva a caldo i complimenti. Nel 2024 lui e la società invece muti nel post-gara, profili social disertati per due giorni (i ha fatto i complimenti a stretto giro di posta e senza nemmeno stilettate sui titoli persino la Juventus, pensa te) e Scaroni che si presentava in camera caritatis a un evento due giorni dopo per farli a nome solo suo. Ufficialmente l’AC Milan dal DNA Europeo ancora non si è espresso. Ci sta, però, quando prendi una tranvata e fatichi a comprenderla dopo.
Però tocca prendere le lezioni da Stefano Pioli che perde la forza dialettica quando deve commentare un suo attuale dirigente (non una persona qualunque) che aizzava in pubblica piazza i cori beceri dei tifosotti contro Calhanoglu o i cartelli tenuti -guarda un po’- proprio da quelli che lunedì sera hanno dato in escandescenze a fine gara. La rabbia che faticano a tenere dentro questi calciatori dà le dimensioni della congiuntura astrale irripetibile di questo derby.
Mi spiace per Pioli, comunque: da una parte è stato lasciato solo dalla società e ora si è innervosito rivendicando il proprio lavoro e rilasciando anche dichiarazioni contraddittorie, dall’altra ancora solletica la torcida rossonera con queste uscite attaccandosi anche a uno 0,00001% di barlume di speranza di rimanere qualora lo intraveda senza andare apertamente allo scontro col management (come i politici più scafati sa che le cose cambiano da un giorno all’altro). Ma non si accorge che lui, gli Ibra, i dirigenti, gli influencer milanisti à la page sul web che seminano disinformazione (ieri “Mirabelli&Fassone migliori acquisti della stagione”, poi Yonghong Li più ricco di Zhang, poi Elliott top management, oggi Cardinale è più milanista di Maldini, trattato invece da incapace) stanno solo trascinando il Diavolo in quel baratro che li porterà a essere l’Espanyol di Milano.
Pioli is on five. Anzi, dopo lunedì is on six (derbies).
Lo scudetto vinto 2 anni fa sta presentando il conto.Faranno tutto loro,basta stare sulla sponda del fiume ad aspettare.Lo spettacolo è appena iniziato.
hai detto benissimo. il nostro l’abbiamo fatto, ora tocca a loro (non possiamo mica fare tutto noi): basta lasciarli andare a ruota libera che ci daranno soddisfazioni e senza indignarsi troppo se non riconoscono la vittoria o fanno puerili provocazioni dato che, come scrivevo sopra, questi episodi sono un buon termometro di quanto stanno soffrendo.
S20w must go on.
Quel fesso parla di due scudetti in quattro anni senza capire l’autogol considerando che lo stesso numero di scudetti la sua società li ha vinti negli ultimi 20 anni.
Proprio così.
Soffre. Non riesce più a ragionare.
Se perde a Torino non escludo soluzioni drastiche.
Sogno che l’Inter gli faccia un post social di saluti e ringraziamenti a fine stagione, per tutti i bei momenti a cui ha contribuito
io ho conosciuto pioli quasi 25 anni, anche bene. E si comportò da merda, perché quello è
Poveraccio, Piolisonfire pensava di essere diventato un allenatore vero, invece la carrozza è ritornata presto una zucca. Mediocre era e mediocre è rimasto, vediamo il grande motivatore e consigliere come lo sostituirà. I nomi che trapelano sono da brivido.
lo dicevo dopo lo scudetto che Pioli doveva dimostrare di essere un grande allenatore oppure uno Zaccheroni qualsiasi. Credo che la storia parli da se.