Il futuro è in tante ipotesi (non sarò breve)

Certezze? Nessuna. Impossibile credere a chi le ha dispensate fino a quarantotto ore fa, senza chiedere scusa per Pimco e altri fantasmi. I media scommettono sulla memoria corta del tifoso, ogni giorno gli si racconta una verità diversa – il casting per il nuovo allenatore del Milan sarebbe degno di qualche tesi di laurea – e fra tante chiacchiere su tesi diametralmente opposte, è solo il calcolo delle probabilità a trasformare in fatti le infinite possibilità di volta in volta evocate.

Forse, e sottolineo forse, Oaktree sarà una proprietà apprezzabile quanto Suning; pare sicura la conferma dell’attuale management, a cui Zhang affidò deleghe molto ampie.

Forse Steven, quando si è trovato presidente a ventisette anni, non capiva nulla di calcio, certo gli è spiaciuto perdere il controllo sul giocattolo più divertente che gli era stato messo a disposizione.

Forse Suning ha immesso nell’Inter settecento milioni di euro, forse quasi novecento.

Forse verrà rimessa in discussione la tournée cinese della squadra, prevista per luglio.

Forse si potrà dedicare la Pinetina a Facchetti e/o Moratti.

Forse chi effettuerà la valutazione sul “fair value”, la differenza fra “escussione del pegno” e valore effettivo della società, che il creditore deve riconoscere all’insolvente, non riuscirà a scongiurare cause legali e ci si trascinerà per anni nei tribunali.

Forse l’esperienza di una proprietà cinese è stata vissuta da molti “addetti ai lavori” con un sottofondo di inconfessabile razzismo.

Forse il progetto cinese di investire miliardi di euro sul calcio – in patria e all’estero – è stato abbandonato non per le conseguenze del Covid, ma per la fine della globalizzazione che abbiamo conosciuto. Il mondo si sta spezzando in vari tronconi e anche l’Italia, cancellando “la via della seta”, ha dato il suo pessimo contributo.

Forse l’Inter non vale il miliardo e trecento milioni che Zhang ha sempre chiesto (non fosse altro per segnare un segno più rispetto alla cifra pagata per il Milan); ma ancora non siamo sicuri che Redbird sia davvero al comando e non faccia da prestanome a Elliott, e quando si parla di dare un valore alle società di calcio, ci sono pochi aspetti patrimoniali indiscutibili. Pensate al fallimento clamoroso delle quotazioni in Borsa.

Forse Oaktree ha già un compratore pronto, oppure chiederà al management di migliorare ancora i conti, e fra nuova Champions e Mondiale per Club l’obiettivo sembra realistico.

Forse Oaktree capisce di calcio quanto Suning, e l’unica preoccupazione sarà valorizzare il capitale, ma anche il più ottuso dei fondi speculativi dovrebbe capire che un’Inter senza Inzaghi, Barella e Lautaro varrebbe molto meno.

Forse la breve parabola cinese ha messo a dura prova i nervi degli interisti e alcune retromarce (“la potenza di Suning”) sono state ingloriose, ma l’Inter “cinese” ha sollevato sette trofei, giocato due finali europee, è nettamente risalita nel ranking e in questo intervallo di tempo è stata la squadra più vincente in Italia.

Forse lo striscione esposto domenica sera a San Siro è un saluto affettuoso, forse malinconico; certo, dopo Massimo Moratti è finita un’epoca e ci tocca viverne un’altra assai poco suggestiva, con proprietari che vanno e vengono, e società comprate e vendute.

Forse la terrificante ignoranza degli italiani sull’economia, la finanza, i debiti, i crediti, i prestiti, i bond, gli aumenti di capitale, gli indici di liquidità, le società costituite da scatole cinesi (bel doppio senso), gli interessi, gli strozzini, le escussioni, i pignoramenti, le autorità di vigilanza, eccetera, spiega perché molti preferiscono tenere i soldi nel materasso.

Forse non c’era bisogno delle sue ultime dichiarazioni per capire che ci sarebbe bisogno di un altro ministro dello Sport, al posto di Andrea Abodi; ma temo che il punto sia un altro: non c’è bisogno di nessuno ministro dello Sport.

Forse l’Inter non è nemmeno di Oaktree, ma di Brookfield: il fondo canadese, con sede centrale a Toronto, ha acquisito oltre il 70% di Oaktree e arriverà a possedere il 100% entro oil 2029. Comunque sia, queste enormi entità sovranazionali hanno sempre un tratto comune: vogliono valorizzare il capitale che gestiscono e sono disinteressate al come.

Nessuna “responsabilità sociale”, nessuno contro cui protestare. Padroni anonimi, intangibili: in linea teorica, Oaktree (o Brookfield) potrebbe nominare Andrea Agnelli alla presidenza dell’Inter e portarci Pavel Nedved in Consiglio di Amministrazione.

19 risposte a "Il futuro è in tante ipotesi (non sarò breve)"

  1. Gert 58 22 Maggio 2024 / 10:16

    Ottimo post che condivido quasi integralmente con alcune postille:

    1. Il fatto che confermino l’attuale dirigenza mi sembrerebbe, più che una conferma dell’apprezzabilita’ del passaggio ad oaktree, un minimo sindacale visti i successi conseguiti
    2. steven ha dimostrato non solo di divertirsi con il giocattolo Inter ma di amarlo e rispettarlo come un vero presidente illuminato.
    3. non so cosa intendi per addetti ai lavori ma il razzismo (e io aggiungerei “politico”) lo hanno dimostrato anche molti pseudo tifosi interisti e ci toglierei anche il forse.
    4. toglierei il forse anche al paragrafo sulla fine della globalizzazione pensando al fatto che oaktree, canadese o statunitense che sia, è comunque anglosassone. Toglierei il forse anche al penultimo paragrafo perché la considero una certezza

    Toglierei il forse anche al penultimo paragrafo perché la considero una certezza

    per quanto riguarda la terrificante chiosa finale me la augurerei soltanto per potermi godere i piagnucolii di tutti quei tifosotti politicamente razzisti di cui sopra!

  2. brex67 22 Maggio 2024 / 10:39

    Dato che l’unico interesse è il guadagno, se l’inter vale 1000 mln tra soldi investiti e non resi (350mln), i debiti (500mln del bond) e la quota da dare a zhang, almeno 200 mln, non so quanto converrebbe a Oaktree vendere nell’immediato.

    Lo stadio di propietà e continuare con il trend virtuoso degli utimi anni, riduzione del debito e competitività in italia e in europa, può aprire orizzonti piu reddittizi e spostare il valore della squadra piu vicino ai top team europei che oggi valgono almeno 4/5 volte una Juve, un milan o un inter. Poi tutto può succedere soprattutto quando ci sono i soldi di mezzo e non la passione.

    • Rudi 22 Maggio 2024 / 13:08

      La passione è per i soldi.

      Solo il tifoso ha passione, Zhang comprò l’Inter come avrebbe potuto comprare il Milan.

      • Gert 58 22 Maggio 2024 / 19:20

        questa è un opinione non un fatto…il fatto è che zhang ha dimostrato la sua passione per l’Inter!

  3. Jorge Mungand 22 Maggio 2024 / 11:33

    Al netto dell’assurdità della situazione e del mio personale dispiacere per la brusca interruzione della presidenza di Zhang, che ho apprezzato moltissimo per il coinvolgimento dimostrato e per le scelte fatte in questi anni: siamo sicuri che questo avvicendamento sarà dannoso per la società?

    Detesto l’idea di avere un fondo speculativo per padrone, ma quello che è successo mette a nudo le criticità della gestione Zhang, negli ultimi anni non ci sono stati investimenti consistenti ma un ottimo lavoro di management e staff tecnico nella costruzione e nello sviluppo di una rosa competitiva.

    Che il management venga confermato in blocco è un buon segnale, le incertezze resistono ma non credo ad un repentino stallo del progetto, soprattutto alla luce dei vantaggi economici raccolti con la forza della squadra.

    Mi preoccupa più il lungo periodo, ma non posso dire che con Zhang le prospettive mi sembrassero idilliache. Diventeremo una moneta di scambio sui mercati finanziari? Si presenterà un facoltoso acquirente che ci rilancerà ai massimi livelli?

    Sia come sia, credo che alcuni debbano delle scuse alla famiglia Zhang, mentre tutti gli dobbiamo un grande ringraziamento per la bella storia che ci ha regalato.

    • Rudi 22 Maggio 2024 / 12:36

      Nel lungo periodo, saremo tutti morti…
      Nel medio, cambieranno tante cose.
      Nel breve, si può continuare a vincere.

  4. steferrata 22 Maggio 2024 / 12:58

    passiamo dai cinesi (che avevano comprato da un indonesiano) agli americani, che però sono canadesi, che forse venderanno agli arabi, che probabilmente hanno i soldi in Lussemburgo ma amano Londra: Internazionale futura umanità!

    Nomen Omen

    lo stadio lo faranno a Rozzano? Sembra una battuta

  5. calci0mercat0 22 Maggio 2024 / 18:02

    Di acquisizioni nella mia vita lavorativa ne ho subite tre. Di solito le multinazionali quando comprano per un primo periodo lasciano in carica il management precedente e osservano. Al massimo mettono un uomo di fiducia in un ruolo di rappresentanza, col compito soprattutto di prendere appunti. Cambiare una realtà che non si conosce di solito ha effetti negativi sulla produttività. Se l’obiettivo non è vendere subito a un compratore col quale già sono in accordo, ma far fruttare il bene-Inter, per la prossima stagione dovrebbero continuare a lasciare carta bianca a Marotta e company.

    • Rudi 22 Maggio 2024 / 19:22

      Scommetto che non vendono fino ai Mondiali 2026. In America.

    • Gert 58 22 Maggio 2024 / 19:25

      la carta bianca riguarda la gestione ma il problema è gestire quale disponibilità finanziaria e oaktree ha parlato di sostenibilità finanziaria penso sia chiaro cosa voglia dire…

      • calci0mercat0 22 Maggio 2024 / 20:25

        Bhe, niente di nuovo rispetto alla gestione suning

      • Gert 58 22 Maggio 2024 / 22:18

        si ma la differenza è che a questi dell’Inter non gliene frega una mazza

  6. Mario Lamanuzzi 22 Maggio 2024 / 19:46

    Spero di aver capito bene, ma Zhang i soldi li aveva trovati con Pimco ma Oaktree non si sa perché ha detto no a pochi giorni dalla scadenza del prestito. E questo è stato il vero colpo di scena.

    Zhang dunque spiazzato. Sarò complottista ma io ci ho visto una specie di golpe interno dove la dirigenza acquisirà maggiore potere.

    Ps: durante la gestione dei cinesi sono stato un po’ razzista anche io, ma solo in quanto terrone nei confronti dei lombardi e per il gusto di dire loro: “Guardate come si fa”

    • Rudi 22 Maggio 2024 / 20:34

      Per me, la crisi deriva da qualche clausola contrattuale che non ci è mai stata rivelata.
      Tipo obbligo di vendita dell’Inter entro una certa data.

  7. denny 23 Maggio 2024 / 06:49

    Mi dispiace un po’ per zhang, ma in fondo forse meglio così anche per lui. Al netto di contenziosi (spero evitabili) sulla differenza che oaktree dovrà versare, il nostro futuro non mi sembra troppo male, che sul mercato non potevamo fare follie lo sapevamo già, magari ora si potrà sbloccare la questione stadio e anche trovare qualche sponsor più munifico… cmq sto leggendo/ascoltando da parte di non interisti robe farneticanti di una ignoranza/malafede/beceraggine totale (avete letto di quella “fondazione” gobba che ha fatto un esposto perché secondo loro non potevamo iscriverci al campionato?) 🤦‍♂️

    • Rudi 23 Maggio 2024 / 08:13

      Non è iuna novità, ma senza dubbio il fenomeno si è allargato: ci sono “tifosi” che fanno soldi sulle frustrazioni di altri tifosi.

      • denny 23 Maggio 2024 / 08:23

        Già… la fondazione di cui sopra chiede ai gobbi di versare 29 euro, e chissà quanti lo fanno davvero. Questi hanno il diritto di voto, eh! Com’era la frase di kevin spacey in quella serie, “la democrazia è sopravvalutata”

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