Pastis, Pernod, Perroquet, Tomate, Rourou…

A margine della narrazione su Nestor Burma e Léo Malet, due righe sul Pastis. Si beve sia come aperitivo che dopo cena, diluito con acqua e con ghiaccio.

Non è esattamente la stessa cosa, ma Pernod e Pastis tendono a confondersi. Il Pernod è un liquore alcolico all’anice, probabilmente nato a Marsiglia ai primi del Novecento. Sostituì l’assenzio, proibito perché considerato tossico.

Il Pastis più famoso è quello della Ricard, con la sua versione “Pernod 51”, messa in commercio nel 1951; la ricetta contiene un distillato di semi di anice, finocchio, coriandolo e liquirizia.

In un grande bicchiere, si versa un quarto di Pernod, a cui si aggiungono tre quarti di acqua e due o tre cubetti di ghiaccio. Più diluito, è ottimo come dissetante.

Il “Perroquet” si prepara come un Pastis, con l’aggiunta di un quarto di sciroppo di menta, da versare prima dell’acqua ghiacciata. Altro cocktail a base di Pastis è il “Tomate”: al posto della menta, la granatina, ovvero il succo di melograno. Infine, c’è il “Rourou”, un cocktail a base di Pastis e succo di fragola, nelle medesime proporzioni (40 ml di Pastis e 10 di succo, oltre a 120 di acqua).

Il Perroquet è il cocktail estivo preferito da Nestor Burma.

2 risposte a "Pastis, Pernod, Perroquet, Tomate, Rourou…"

  1. piero72 21 febbraio 2022 / 15:42

    Immenso Rudi, hai centrato una delle mie passioni: il pastis. Uno dei miei preferiti è il Floranis (scoperto al Cafè de Paris in Amburgo)

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