Avrete fatto caso alla scelta dei colori: tanto nero e tante sfumature di blu… Ma in un breve comunicato – quello emesso ieri da Oaktree – che sta tutto in una paginetta, spicca la ripetizione di un aggettivo: “lungo”.
Nel primo caso, fa parte del discorso “dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del club”. Nel secondo caso, le parole di Alejandro Cano indicano che “il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo”.
Se ne deduce che Oaktree non ha un compratore pronto. E se ce l’ha, giudica sbagliato vendere subito. Non lo trova conveniente.
Obiettivo del fondo è valorizzare l’asset, prima di cederlo, e i modi realistici sono tre: aumentare i ricavi commerciali; ridurre le spese fino al pareggio di bilancio; aprire il cantiere dello stadio.
Vedremo se saranno capaci di farlo, mantenendo la competitività raggiunta dall’Inter negli ultimi quattro anni. Ma per misurare quanto sarà lungo il “lungo termine” (o “lungo periodo”), va ricordato che il prossimo Mondiale per Club (estate 2025) si svolgerà negli Stati Uniti. E il prossimo Campionato del mondo FIFA (estate 2026) si svolgerà fra USA, Canada e Messico.
Il futuro è in tante ipotesi. Ma sono disposto a scommettere che Oaktree – fondo globale, ma nordamericano nelle fondamenta – non cederà l’Inter prima di questa coppia di eventi, dai quali si aspetta che il club acquisisca più visibilità e valore. Perciò, nell’immediato, o Lautaro porta una proposta di acquisto da almeno un centinaio di milioni, o dovrà accontentarsi di un ingaggio che non arriva a dieci.
rudighedini.wordpress.com 
“Nel lungo periodo saremo tutti nella Superlega” (John Maynard Keynes)
un primo segnale importante verrà dalla scelta del presidente. Fosse un loro uomo, sarebbe un bel segno di programmazione e dichiarazione d’intenti a lungo termine, compreso un piano di valorizzazione attraverso i risultati sportivi.
Magari sara’ una loro donna invece? Potrebbe essere un buon modo per cominciare una nuova pagina nella lunga storia dell’Inter. Speriamo questi americani riescano a sorprenderci (in positivo, s’intende), iniziando col regalarci San Siro, la nostra casa. Seguiamo l’esempio del Real per una volta e ristutturiamolo, il nostro stadio.
Uomo o donna, secondo me è importante che sia “loro”. Mettere uno Zanetti, o Bedy Moratti per le quote rosa, lo vedrei come un calmante per la piazza mentre loro se ne stanno in vetta al grattacielo a segnare nel calendario la data per la vendita.
so quello d’accordo, il presidente non puo’ essere di facciata.
ma ci sono in ballo centinaia di milioni, e’ tutto nel loro interesse ad avere in mano un ‘prodotto’ appetibile, metteranno persone di fiducia nei posti che contano
Ma sono l’unico qui che auspica uno stagio nuovo?
mi fido
non troppo però