Punto Zero [Vanishing Point] – Richard Sarafian, 1971 – 9

Impressiona quanto cinema sia stipato qui dentro e quanto ne sia scaturito (Lynch e Scorsese, Spielberg e Carpenter, Landis e Yates, Friedkin, Tarantino e Walter Hill). Una volta tanto, l’aggettivo “seminale” e il concetto di “cult movie” sono ben spesi, il road movie è un modo di raccontare che tende all’immortalità. Eppure, si tratta di una piccola produzione, con attori sconosciuti, pochissimi dialoghi, una struttura elementare: un uomo in fuga, e pochi, brevi flashback a farci sapere da cosa.

Alla guida di una Dodge Challenger R/T con motore truccato, Kowalski attraversa Colorado, Utah, Nevada e California. Barry Newman è Kowalski, i nomi degli altri attori oggi non dicono più niente, ma voglio ricordare almeno Cleavon Little, nei panni di Super Soul, il deejay radiofonico cieco, Dean Jagger, il cacciatore di serpenti, e Gilda Texter, la motociclista nudista.

Fotografia di John A. Alonzo, montaggio di Stefan Arnsten, soggetto di Malcolm Hart sceneggiato da Guillermo Cain per la 20th Century Fox; colonna sonora potentissima, con Bobby Doyle, Big Mama Thornton, Kim & Dave (dove Kim sta per Kim Carnes) e apparizioni di Eric Clapton e Rita Coolidge.

Farei torto alla potenza delle immagini se mi dilungassi sulla biografia di Kowalski (Vietnam, agente di polizia, pilota da corsa, fidanzata morta mentre faceva surf). L’unica cosa che conta è la puntuale consegna della Dodge Challenger a San Francisco, partendo da Denver, senza soste, con un po’ d’acqua e pillole di benzedrina.

La sua colpa è andare troppo veloce, Kowalski non sta dentro le regole… Braccato dalla polizia, trova sostegno nella voce di un D.J. che trasmette dal deserto del Nevada, e lo definisce “l’ultimo eroe americano”, emblema di un’incoercibile spinta alla libertà. L’America della violenza farà pagare il conto anche a Super Soul, mentre Kowalski sfugge a inseguitori e posti di blocco, si dilegua, sbanda, accelera, corre veloce, lascia le sue ultime impronte sulla sabbia e sull’asfalto.

2 risposte a "Punto Zero [Vanishing Point] – Richard Sarafian, 1971 – 9"

  1. maurovelvet 24 Maggio 2024 / 10:41

    Quanti tesori nascosti nascondono il cinema e la musica. Film per me assolutamente sconosciuto, ma questa tua recensione mi ha davvero entusiasmato.

    Devo assolutamente vederlo…..

    Grazie!!

    • Rudi 24 Maggio 2024 / 14:46

      Poi mi dirai. Epocale.

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